UDITO UGUALE COMPORTAMENTO
E’ il titolo del fondamentale libro scritto nel 1982 dal medico francese Guy Berard. Soffriva lui stesso di fastidiosi ronzii all’orecchio e non c’era la cura; si mise a sperimentare partendo da se stesso. Conosceva i primi studiosi che curavano i problemi legati all’udito stimolando il cervello con particolari suoni generati da dispositivi tecnologici.
Stava nascendo un nuovo metodo che da allora ha aiutato centinaia di migliaia di persone.
Siamo quello che udiamo
Il modo con cui il cervello interpreta i suoni è fondamentale, determina come parliamo e scriviamo, come stiamo attenti alle cose intorno a noi, come e cosa pensiamo, come stiamo in relazione col mondo.
Berard ebbe il merito di capire che alcune anomalie dell’udito possono essere collegate a problemi di apprendimento, linguaggio e comportamento e disturbi dell’attenzione (anche in casi seri come dislessia, autismo, ansia …).
Ma non è solo una questione di casi gravi: tutti noi ogni giorno riceviamo dai sensi le informazioni sul mondo e sulle sue regole di comportamento. Pensiamo ai bambini che, per imparare a parlare, osservano le labbra dell’adulto per mesi e provano a fare gli stessi suoni e movimenti, oppure toccano la bocca ed hanno così ancora più aiuto per capire e imitare.
Se qualcosa non funziona…
Quando i nostri sensi hanno delle carenze anche le informazioni che ci arrivano non sono complete. Di conseguenza impariamo in maniera distorta come si parla o come ci si comporta.
Il metodo di cui parliamo in questo sito è spesso molto utile. Stimola il cervello attraverso dei suoni modulati e lo “rieduca”.