VALUTA IL TUO UDITO
Le disfunzioni che possono colpire l’udito e riguardano la qualità di come percepiamo i suoni si chiamano anomalie uditive.
Il Dottor Berard, dopo aver osservato più di 8000 pazienti, ne ha classificate 7:
Lentezza nel percepire i suoni
Avete presente quando una volta nelle telefonate dall’estero la voce arrivava molto dopo come se dovesse percorre tutti i km di distanza?
A causa di questa anomalia può risultare difficile capire quando gli altri ci parlano, o essere noi a parlare a rallentatore.
Possiamo anche sentirci stanchi e avere difficoltà al lavoro o a scuola.
Udito doloroso
Si prova dolore (o un forte fastidio) quando si sentono certi suoni, molto spesso acuti.
Questo ci porta a coprirci le orecchie appena li sentiamo e ad isolarci, ma anche ad evitare luoghi affollati (ad esempio le feste, i centri commerciali o la scuola!)
Mancanza di selettività
Non riusciamo a capire se un suono sia più acuto o più grave di un altro.
Questo ci può portare ad essere stonati ma anche ad avere una voce monotona.
Ci può inoltre risultare difficile imparare una lingua straniera o seguire l’insegnante che spiega.
Dislateralità uditiva
In genere noi sentiamo prima con l’orecchio destro che passa le informazioni all’emisfero sinistro del cervello.
Invece con la dislateralità uditiva si percepiscono i suoni prima con l’orecchio sinistro (o con entrambi senza distinzione) e questo richiede una grandissima quantità di attenzione ed energia per decifrare il senso del messaggio.
Dopo questo sforzo rimarrà quindi poca attenzione che si può manifestare in difficoltà a capire il messaggio stesso (ad es. la parola “sale” diventa “lase”), o balbuzie, dislessia, ecc.
Distorsioni uditive
Sentiamo con intensità diverse frequenze che invece hanno la stessa intensità.
Ad esempio la frequenza della lettera “u” la sento più forte della lettera “t” quindi la parola “tutte” la sento come “tute”, in pratica non si sente la doppia.
Anche gli accenti sono difficili da individuare. Sarà facile scambiare “p/b”, “t/d”, “f/v”, “l/r”.
Rimanenze
Continuiamo a sentire un suono anche quando è sparito.
Rimane nell’orecchio e si mescola con il suono successivo. Questo ci rende difficile seguire una persona che sta parlando.
Acufeni
Sono quei rumori che nascono all’interno dell’orecchio e che sentiamo come fastidiosi fischi, fruscii, ronzii etc.
Possono creare confusione in ciò che sentiamo e rendere più bassa la qualità della nostra vita.
Ti ritrovi in una di queste situazioni?
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L’abilità del cervello di organizzarsi in modo nuovo
funziona sempre,senza limiti d’età.
Non è mai troppo tardi